lunedì 25 maggio 2015

UniCredit Foundation premia il progetto foggiano “COESI” della Cooperativa Sociale Scurpiddu


Si è tenuta Lunedì 18 Maggio 2015, in occasione della tavola rotonda “La sfida dell’impresa sociale di mercato”, presso l’UniCredit Tower Hall di Milano, la Cerimonia di premiazione delle 7 organizzazioni non profit vincitrici della quarta edizione nazionale del Bando UniCredit Carta E 2014Strategie di coesione sociale a favore dei giovani ”, promosso da UniCredit Foundation, che ha assegnato un contributo di 60.000 euro a ciascuno dei 7 progetti piu' innovativi e utili volti a favorire l’ inclusione lavorativa di giovani in situazioni di disagio. 
Tra queste, la Cooperativa Sociale Scurpiddu di Foggia che ha presentato il progetto “C.O.E.S.I. – Costruzione di Opportunità Educative Sociale ed Imprenditoriali”, selezionato da una giuria composta dal Comitato Carta Etica, interno a UniCredit, in collaborazione con il Cergas dell’Università Bocconi di Milano, che ha valutato 166 proposte.


Al termine del Bando, i 7 progetti sono stati sottoposti ad ulteriore votazione da parte dei dipendenti di UniCredit in Italia, attraverso l’iniziativa interna “Your Choice, Your Project”, che ha consentito l’assegnazione di un ulteriore contributo di 80.000 euro alle 7 associazioni beneficiarie, distribuito in quota proporzionale alle preferenze espresse. Alla Cooperativa Scurpiddu è stato assegnato un contributo complessivo di € 70.320,00. 
L'idea progettuale nasce dal desiderio di incidere efficacemente sul percorso di autoaffermazione ed integrazione sociale di ragazzi portatori di disagio intercettati attraverso le differenti attività di educativa territoriale e residenziale offerte dalla Cooperativa Scurpiddu, con particolare riguardo verso i ragazzi ospiti della Comunità Scurpiddu, sottoposti a provvedimenti penali e civili,  ampliandone le opportunità di inserimento lavorativo.
Il progetto, della durata di due anni, prevede l’accompagnamento allo start up di una cooperativa di tipo B che prende le mosse dalla decennale esperienza di un “nucleo attivo” del gruppo “Mato Grosso” di Foggia, che si occupa di piccoli lavori a chiamata quali imbiancatura, verniciatura, giardinaggio, pulizie e sgomberi di locali, piccoli traslochi e raccolta di usato in buono stato.   Tale gruppo, che rappresenterà la base operativa della nuova Cooperativa, manterrà lo spirito dell’ “Operazione Mato Grosso”, ispiratore del progetto, devolvendo da statuto, ogni anno, una percentuale dei ricavi delle attività alle missioni del movimento.
A fronte dell’incremento della richiesta di prestazioni da parte di un’utenza sempre più vasta, domanda superiore alla capacità di risposta del gruppo organizzato in forma volontaria, è nata l’idea di professionalizzare tali servizi ed offrire al contempo opportunità formative e lavorative a 15-20 giovani in condizione di svantaggio lavorativo o sociale, di età compresa tra i 15 e i 29 anni, inseriti con borse lavoro, tirocini formativi e voucher (almeno 2 assunzioni a tempo indeterminato). La cooperativa incubatrice fornirà all’ impresa in start up accompagnamento al management, supporto nella diffusione e promozione dell’impresa e quest’ultima coordinerà le squadre di lavoro fungendo da tutor ai beneficiari diretti del progetto, secondo il principio della circolarità del Know How. Circolare è anche il modello di economia che si intende promuovere, trasformando i rifiuti in risorsa, garantendo così la loro reimmissione continua nel ciclo economico.
Al termine del progetto l’idea imprenditoriale prevede l’apertura di un Centro di Riuso di oggetti dismessi, reperiti  attraverso l’attività di sgombero, nella forma di magazzino e punto vendita.
Il progetto avrà importanti ricadute ambientali e sociali, sia in termini occupazionali che di sottrazione di quote importanti di scarti e merci riusabili dal flusso destinato a smaltimento. Oltre alla riduzione generale dei rifiuti prodotti, infatti, si auspica una diminuzione dei livelli di emarginazione ed esclusione sociale di ragazzi entrati nel circuito penale, con  conseguente calo non solo della disoccupazione giovanile ma anche e soprattutto della microcriminalità.

Anna la Cecilia


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